Madre e sola, ero disperata e pensavo: “Ci vorrebbe un gruppo tipo Separati Anonimi”
Sono una donna divorziata e madre di due ragazzi. Quando mi sono separata, dopo lo scombussolamento iniziale sia emotivo che logistico, ho sentito forte la necessità di confrontarmi con persone nella mia situazione.
La mia paura costante era di essere un caso isolato. La mia mente mi portava a chiedermi se solo a me succedessero certe cose, se solo io provassi determinati sentimenti e, soprattutto se solo i miei figli si comportassero in un certo modo.
Ne avevo parlato con un’amica, facendo quasi una battuta: “Ci vorrebbe un gruppo, tipo Separati Anonimi , dove ognuno condivide le sue difficoltà e si trova sostegno l’uno nell’altro” le avevo detto. E dopo pochi giorni, probabilmente con la mano della Provvidenza, mi è arrivato tramite la newsletter della “Ricerca” il volantino del gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto rivolto a coppie in difficoltà. Ho colto la palla al balzo, non senza un po’ di preoccupazioni iniziali, e ho trovato proprio quello che mi serviva: un gruppo di persone nella mia situazione, a vari stadi di “progressione”, con cui mi sono sentita libera di condividere le mie preoccupazioni e da cui sto ricevendo tanto sia in termini di consigli “pratici”, che di confronto su miei disagi e malesseri emotivi.
Importantissimo per me è anche poter parlare dei miei figli e di come reagiscono giorno per giorno, ascoltando anche le storie degli altri, da cui imparo tantissimo e da cui ogni volta porto a casa una frase, anche solo una parola che mi danno speranza.
Mi sento totalmente libera di esprimermi, non sento giudizi nè su quel che dico nè, soprattutto, su quel che sono, e questo, in un momento della mia vita in cui chiunque si sente in dovere di giudicare ciò che ho fatto, mi fa sentire bene, mi ridà fiducia in me stessa.
Quindi, grazie per questo percorso, è stato per me in questo periodo una vera ancora di salvezza.