La scuola è il luogo in cui ha trovato casa il bullismo. A dirlo sono i risultati dell’indagine dell’”Osservatorio indifesa” realizzata da “Terre des Hommes” insieme a “OneDay” e “ScuolaZoo”, che ha coinvolto quattromila ragazzi in vista del “Safer Internet Day”.
L’esito del sondaggio è stato pubblicato da “Il Corriere della Sera” che sottolinea appunto come la scuola sia “il primo posto ad essere indicato dai ragazzi quando si chiede quale sia, nella loro percezione, il luogo dove è più probabile che si diventivittime di violenza”. In questa triste classifica la strada è al secondo posto e il web al terzo, anche se viene considerata urgente una regolamentazione severa.
L’articolo osserva come oltre la metà dei ragazzi sostenga di aver subito violenze psicologiche e verbali e quasi un giovane su due riferisca di aver assistito a aggressioni oppure a scherzi pesanti poi degenerati. Bulli che attaccano le vittime sull’aspetto fisico (79 per cento dei casi), l’orientamento sessuale, l’origine etnica e geografica e la condizione economica (10-11 per cento). Ma nell’elenco figurano anche l’identità di genere, la disabilità e la religione.
Il 30 per cento delle ragazze ha dovuto fronteggiare molestie sessuali e il 72 per cento degli intervistati con conseguente perdita di autostima, sicurezza e fiducia negli altri, situazione che nella metà dei casi si è purtroppo evoluta in ansia sociale e attacchi di panico, isolamento e allontanamento dai coetanei (40 per cento), difficoltà di concentrazione (25 per cento), in disturbi alimentari, rifiuto della scuola, autolesionismo.
I ragazzi quando navigano in rete temono il cyberbullismo, il revenge porn, l’adescamento da parte di estranei, il furto d’identità. Sono quindi favorevoli a una maggiore regolamentazione della rete: lo chiede il 60 per cento. Il 30 per cento, invece, è sfiduciato e pensa anche con norme più severe non cambierebbe nulla. “Terre des Hommes Italia” ha presentato una proposta di riforma legislativa che mira a garantire una tutela maggiore delle vittime di reati online.