La magìa dei fumetti. Da leggere, scoprire, per immedesimarsi e fantasticare. Fumetti che si lasciano ammirare come è accaduto con le 100 tavole e più che abbiamo esposto nella nostra sede di Stradone Farnese 96 per un’inedita mostra dedicata agli eroi delle “nuvole parlanti” resa possibile grazie a London House che ha messo a disposizione la sua collezione di disegni. L’idea è piaciuta, ha richiamato diverse persone, ne abbiamo contate più di 130: per noi della Ricerca un’emozione continua e la conferma che dobbiamo proseguire nella nuova direzione intrapresa, quella di offrire alla gente speciali opportunità per conoscersi condividendo passioni e interessi. “Ne abbiamo tutti un gran bisogno”.
“Per noi è stato importante ogni singolo incontro – sottolinea Itala Orlando che insieme ad Anna Papagni ha curato l’allestimento della rassegna -: dall’illustratore bresciano, che ci ha raccontato la storia del fumetto italiano, agli amici di Oraprocomix, dalla mamma con i due ragazzini appassionati di disegno alla coppia di professionisti in pensione sempre alla ricerca di nuovi stimoli, dal disegnatore solitario alla ragazza appassionata di Zerocalcare. Persone e personaggi si sono incrociati nelle visite alla mostra che si è conclusa con l’incontro con due classi di grafica (3A e 4A) del liceo artistico Cassinari, con le quali speriamo di poter avviare future collaborazioni”.
“Portiamo a casa tanto da questa esperienza, soprattutto il desiderio di andare avanti, di aprire dialoghi, di sperimentare forme diverse di comunicazione, per continuare a tenere dritta la barra sulle finalità della nostra Associazione”
Di fumetti narrati e disegnati si è parlato nel pomeriggio a tu per tu con lo sceneggiatore e romanziere piacentino Lorenzo Calza, tornato appositamente per noi da Genova dove lavora nello staff di “Julia – Le avventure di una criminologa”, collana mensile edita dalla Sergio Bonelli Editore.
Calarsi nella realtà, per essere più credibili. Questa la caratteristica che sta dando caratura al suo modo di raccontare storie e di metterle in scena. Un talento narrativo dalle mille sfaccettature, il suo, un modo empatico di trarre ispirazione dalla realtà che lo ha portato anche a mettere a disposizione la sua professionalità (e grande umanità) al fianco dei più fragili . Nella sua città d’adozione, ma lo faceva fin da quand’era ancora a Piacenza, conduce laboratori di creatività con ragazzi autistici, nelle carceri e nei quartieri disagiati. Racconta di queste sue esperienze in un libro “Ho imparato a fidarmi di te”, cronistoria di una terapia a fumetti centrata sull’incontro con Luca, ragazzo autistico, ribattezzato Luke. Nell’incipit si legge: “Inizia qui il film in cui Luke dovette imparare a usare la Forza. O in cui i cavalieri Jedi dovettero imparare a volare più bassi e capire che la Forza è sempre un viaggio reciproco”.
Vincitore del Premio Coco 2019, come migliore sceneggiatore italiano, Lorenzo Calza, fra le altre cose, è anche autore della miniserie fanta-horror Arkhain e di due romanzi, il noir “La commedia è finita” e il fanta-horror dai risvolti sociali Panico, dal 2010 pubblica She, vignetta di satira di costume al femminile, su diversi giornali e riviste di tiratura nazionale.