Cinquemila euro e tanti nuovi amici, questo il bilancio più che positivo della cena benefica che si è tenuta il 16 novembre alla Volta del Vescovo. La serata, che porta la firma dell’imprenditore del bene, Valter Bulla, come noto, impegnatissimo a promuovere eventi che sostengano associazionismo e volontariato, aveva una finalità benefica: il ricavato servirà per far fronte ai costi (circa 30mila euro) di installazione di un impianto di climatizzazione di cui necessita l’immobile della Pellegrina – affettuosamente soprannominata “Pelle” dagli amici e da chi ci vive- dove hanno sede due importanti comunità gestite dall’associazione La Ricerca: Casa Don Venturini (13 ospiti con hiv-aids) ed Emmaus (11 utenti con disturbi psichiatrici correlati all’abuso di sostanze). L’innalzamento delle temperature, dovuto ai cambiamenti climatici di questi ultimi anni, ha reso troppo pesante il disagio fisiologico per chi ci vive, tutte persone che presentano importanti fragilità. Quella appena trascorsa dovrà essere giocoforza l’ultima estate senza impianto di aria condizionata.
L’immobile, un grande complesso del Settecento, che la Diocesi (proprietaria e fautrice della casa accoglienza per malati di aids intitolata al compianto don Giuseppe Venturini) cederà alla onlus in diritto di superficie per i prossimi 30 anni, si trova alle porte di Piacenza, in Strada Agazzana 68. L’associazione si impegnerà a curarne la manutenzione. Il rogito sarà siglato nel 2024. “Per noi un atto di riconoscimento – ha detto in conferenza stampa il presidente de La Ricerca, Enrico Corti – ma anche un’assunzione di responsabilità per far sì che questa casa sia sempre di più una comunità aperta a fragilità di ogni tipo. La cena del 16 novembre sarà l’occasione per conoscerla meglio e capirne la portata e valenza umana oltre che sociale”.
Un passaggio storico per questa realtà in un momento di crisi globale che ha toccato profondamente tutto il Terzo Settore.
Una realtà, quella dell’associazione La Ricerca, che non ha nessuna intenzione di arrendersi alle difficoltà dilaganti. Tesa a stare sempre in ascolto dei nuovi bisogni e a fornire risposte con lo stile di una vicinanza e accoglienza che non conosce tornaconti né pregiudizi, sta valutando anche l’ipotesi di aprire i servizi di cura della Pellegrina a nuove forme di fragilità. Diminuiti i posti assegnati dall’ente pubblico per accreditamento, si sta valutando un adeguamento ai nuovi bisogni: “Se Emmaus ha una capienza per 15, ma oggi ne ospita 11 e la Don Venturini 12 a fronte di 15, non staremo con le mani in mano. C’è un bisogno crescente, da parte di persone fragili e sole, ci impegneremo a mettere a disposizione i posti rimasti vuoti ”. Professionalità, competenze, lunga esperienza di accoglienza e cura non mancano.
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NELLA FOTO SOPRA I PARTECIPANTI ALLA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELL’EVENTO. Da sinistra: Anna Papagni (Auto-Mutuo-Aiuto La Ricerca), Chiara Gavardi (operatrice Casa Don Venturini), Federica Grillo (responsabile Emmaus), Itala Orlando (fundraising La Ricerca), il presidente La Ricerca Enrico Corti e l’imprenditore Valter Bulla