Tristissimo e inquietante dato per Emilia Romagna e Piacenza. La nostra regione registra una radicalizzazione di account dei social network che attaccano le donne, i disabili e gli omosessuali. E in questo quadro di odio e discriminazione, Piacenza spicca (in negativo, ovvio) per antisemitismo. È quanto si deduce dalle mappe realizzate nell’indagine condotta da Vox, l’Osservatorio italiano sui Diritti, che ha pubblicato la settima edizione della “Mappa dell’Intolleranza” nella quale ha elaborato cartine geografiche, declinate a seconda della categoria, che mostrano i luoghi dove si concentrano gli insulti che circolano sul Web.
In un articolo su “Il Corriere della Sera” del 31 agosto 2023, Stefano Pancini riporta la delirante classifica, specificando che l’hinterland bolognese e quello modenese si distinguono per islamofobia, tra Modena, Bologna e Imola si sono riscontrati il maggior numero di insulti misogini, nel ferrarese per omofobia, nuovamenteBologna per xenofobia, a Piacenza, a Modena e a Bologna per disabilità.
“Vox – scrive Pancini – tra gennaio a ottobre 2022, ha estratto da Internet 629.151 tweet geolocalizzati, dei quali 583.067 con contenuti negativi (il 93%). Sei le “categorie” prese in esame che danno corpo ad altrettante mappe. Nel 2022 al primo posto hanno svettato gli insulti contro le donne (43,21%), seguiti da quelli contro persone affette da disabilità (33,95%), contro gli omosessuali (8,78%), i migranti (7,33%), gli ebrei (6,58%) e gli islamici (0,15%)”.
Il progetto “Mappa dell’Intolleranza”, è stato messo a punto con il contributo di quattro atenei: l’Università degli Studi di Milano, l’Università Sapienza di Roma, l’Università Aldo Moro di Bari e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il lavoro è stato condotto da ricercatori e accademici, i dati sono stati elaborati dal software progettato dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Bari utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale per comprendere la semantica del testo ed estrarre i contenuti.