Esplosione di fenomeni quali dipendenze, disturbi alimentari, atti di autolesionismo riconducibili al disagio psichico o a disturbi psicologici. Lo dice un osservatorio come quello dei grandi ospedali di Milano dove si registrano anche 4-5 casi al giorno, a volte anche con il codice giallo. Giovanna Maria Fagnani in un articolo su “Il Corriere della Sera” scrive che per affrontare questa emergenza agirà, nelle scuole superiori e per cinque giorni alla settimana, una équipe di psicologi e pedagogisti.
Il piano, denominato “Scuola ina ascolto”, coinvolgerà in una prima fase cinquantacinque istituti.Fautori – con un finanziamento di tre milioni di euro per il prossimo triennio – gli assessorati Istruzione, Welfare e Famiglia, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale, dell’Ordine Psicologi Lombardia e della Federazione delle Associazioni dei Pedagogisti. L’equipe affiancherà gli “sportelli psicologici” che il 70 per cento delle scuole medie e superiori offre già con fondi propri, ma che si limitano a poche ore settimanali. L’equipe sarà a disposizione non solo degli studenti. Potranno richiederne il sostegno pure insegnanti, personale Ata e famiglie, con la possibilità di interventi non individuali e anche osservazioni in classe.