Esclusione (e non più sola esenzione) degli enti del Terzo Settore dall’Iva per i servizi resi agli associati. E’ una delle misure contenute nella legge di bilancio per il 2012 ed il triennio 2012-2023. E non è la sola positiva novità. Vi figurano anche un sostegno al Fondo politiche sociali e uno aggiuntivo al Servizio civile nazionale.
Il Terzo Settore vede con estremo favore soprattutto l’eliminazione dell’articolo 108 che nel disegno di legge governativo assoggettava al regime Iva le prestazioni e i servizi rivolti dagli enti associativi ai propri associati, passando dal regime di “esclusione” al ben più problematico regime di “esenzione” dall’imposta sul valore aggiunto. “Siamo soddisfatti- dice la portavoce Claudia Fiaschi – poiché in caso contrario si sarebbero incomprensibilmente assoggettate al regime commerciale le associazioni di volontariato e di promozione sociale, portando alla inevitabile chiusura di moltissimi enti”.
La legge di bilancio prevede il rifinanziamento della Cassa integrazione, anche a favore dei lavoratori degli Ets, il prolungamento della durata dei prestiti garantiti dal Fondo Pmi, la riduzione del 50 per cento della tassazione sui dividendi per le Fondazioni di origine bancaria, interventi per le Rsa e Rsd, i centri per minori, per la salute mentale, per le dipendenze e per persone senza fissa dimora.
Nulla invece di deciso a proposito del nodo fiscale del Codice del Terzo Settore, nodo che da tre anni deve essere sciolto. “Su questo attendiamo con fiducia – afferma Claudia Fiaschi – la convocazione del Tavolo di lavoro con i ministeri dell’Economia e del Lavoro e Politiche sociali come è stato annunciato e che, ci auguriamo, potrà disegnare un fisco che finalmente tenga conto delle specificità degli enti di Terzo settore, riconoscendone la i meriti sociali e il perseguimento di interessi generali”. Si augura poi che venga “corretta attraverso il Milleproroghe quella che io ritengo una semplice dimenticanza e cioè che la proroga del credito agevolato giustamente prevista nella Legge di bilancio appena approvata venga estesa anche agli enti non commerciali: sono fiduciosa che questo avverrà senza problemi”.
Il Fondo Politiche Sociali è stato integrato di circa 400 milioni, altri 300 milioni sono stati stanziati per il Servizio Civile nazionale nell’arco 2021-2022 e a sostegno degli invalidi civili, di soggetti non autosufficienti e persone con disabilità sono andati 768 milioni per il 2021 e 967 milioni per il 2022. Ulteriori misure riguardano le attività sportive, la detassazione degli utili per gli enti non commerciali, agevolazioni per l’efficienza energetica, il sostegno alle imprese femminili e a quelle creative, le garanzie per le Pmi in generale. Varati infine fondi per festival, cori, bande musicali e musica jazz e via libera ad interventi per la famiglia, il lavoro, le politiche attive e l’integrazione salariale, il contrasto alla povertà, il reddito di cittadinanza, le derrate alimentari per persone indigenti e la morosità incolpevole, la prevenzione dell’usura, a favore di aziende confiscate alla criminalità organizzata, il contrasto alla povertà educativa, il sostegno dei servizi sociali comunali, i patronati e l’assistenza sociale.