“Grazie, Alpini. Il nuovo forno sta già funzionando a pieno ritmo”. Mamme, con i loro bambini, e operatrici di casa “Luna stellata” e della comunità “Stella del Mattino” hanno festeggiato con una pizzata l’acquisto del nuovo forno-cucina, reso possibile grazie al contributo, circa tremila euro, donato dalla sezione piacentina delle Penne Nere. La somma che ha coperto pressoché l’intero costo dell’apparecchio (che è di tipo industriale), è stata raccolta in occasione della “Polentata alpina” di fine ottobre, un’occasione conviviale ottima per far conoscere le due strutture di accoglienza con cui l’associazione La Ricerca offre sostegno a mamme e bambini (una ventina di persone) con percorsi riabilitativi che aiutano a superare vissuti di sofferenza spesso drammatici.
Non è la prima volta che gli Alpini accorrono in soccorso alla onlus fondata da don Giorgio Bosini. “Quando il presidente Roberto Lupi, durante uno dei nostri Consigli sezionali, ci ha prospettato la possibilità di poter fare qualche attività a favore dell’associazione La Ricerca, ben nota in città per il suo impegno nell’assistenza sociale e sanitaria a favore, in particolare, dei giovani, la risposta degli Alpini non poteva che essere entusiasticamente positiva – tiene a sottolineare il vicepresidente Ana Piacenza, Gian Luca Gazzola -. Considerati il periodo non propriamente salubre per le nostre particolarmente affollate attività di gruppo e la nostra predisposizione per la socializzazione la scelta non poteva che cadere su una serata in compagnia davanti ad una polenta fumante con ricavato in beneficenza. Ma le motivazioni degli Alpini sono più profonde, ben sintetizzate dal presidente nel suo discorso di fine serata, “noi facciamo per i vivi, per ricordare i nostri morti”, e con loro tutti quei valori di amicizia, fratellanza, solidarietà e senso del dovere, basato sulla memoria, su cui su fonda la nostra associazione. Queste basi, unite al lavoro degli organizzatori, di tutti gli addetti alla cucine ed a quello degli Alpini del Gruppo di Sarmato, tutti instancabili e professionali, ci hanno permesso di concludere nel migliore dei modi la serata e staccare un bell’ assegno all’associazione La Ricerca, che siamo certi, saprà mettere perfettamente a frutto”.