Nuovo servizio di accoglienza notturna in San Sepolcro per le persone senza fissa dimora. L’inaugurazione è stata accompagnata da una conferenza stampa presso l’area sportiva adiacente alla chiesa di San Sepolcro, dove il servizio resterà operativo sino al 30 aprile prossimo, per dare accoglienza a persone senza fissa dimora. La struttura, nei locali messi a disposizione con generosa sensibilità dalla Comunità Ortodossa Macedone guidata da padre Kliment Misanj, offre otto posti letto – anche con accesso diretto – ed è attiva dalle 18 alle 8 del mattino successivo, consentendo agli ospiti di poter fruire di un pasto riscaldato e della colazione, oltre all’utilizzo dei servizi igienici e delle docce.
L’attivazione del dormitorio, la cui progettazione e gestione è stata affidata dall’Amministrazione comunale all’associazione La Ricerca, è frutto della collaborazione di tutti i soggetti componenti il Tavolo sulla grave marginalità attivato dal Comune di Piacenza: associazione Arcangelo Di Maggio, Croce Rossa Italiana, Anpas, Caritas Diocesana, Il Grande Colibrì, Emergency Piacenza, Cgil, Cisl, Congregazione delle Suore Scalabriniane, Gruppo di Piacenza di Amnesty International, Operatori di Strada, Asp Città di Piacenza, Centro Sociale Papa Giovanni XXIII, Arcobaleno, cooperativa sociale Strade Blu, Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, la stessa associazione La Ricerca e la cooperativa sociale L’Ippogrifo, che ha curato la traduzione delle istruzioni per l’accesso al servizio in cinque lingue: inglese, francese, arabo, urdu e farsi.
NELLA FOTO (da sinistra): Davide Marchettini di Caritas, le operatrici della Comunità Papa Giovanni XXIII Natascia Cagnoli e Federica Arpini, il consigliere comunale Stefano Perrucci – che ha svolto un ruolo di raccordo con la Comunità Ortodossa Macedone – e il viceprefetto Claudio Giordano, l’assessora ai Servizi Sociali Nicoletta Corvi, Paolo Rebecchi per Anpas, Mauro Madama per l’associazione La Ricerca, Alessandro Guidotti e Ivana Casotti per Croce Rossa, Piera Reboli per l’associazione Arcangelo Di Maggio, Davide Tacchini de L’Ippogrifo, Francesco Argirò di Caritas, la sindaca Katia Tarasconi e Luigi Ferrari per Amnesty International.
Fondamentale il raccordo con la Prefettura, anche in relazione all’azione di monitoraggio costante che svolge in quest’ambito. La presentazione alla stampa è stata occasione per tracciare un bilancio dell’attività di accoglienza e sostegno ai cittadini senza fissa dimora nel corso del 2022: 279 persone sono state supportate, di cui 8 donne a Cà Torricelle, 72 uomini al Rifugio Segadelli e 10 in via Buffalari, 21 persone (in prevalenza donne) presso Sant’Anna e 168 al Centro diurno a bassa soglia Il Quadrifoglio (sei donne e 162 uomini), dove tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022 Caritas ha fornito 20 pasti completi per ogni giorno di apertura e sono state erogate, complessivamente, 2680 docce, quantificate 514 lavatrici, effettuati 48 colloqui e 18 incontri di orientamento, 32 di consulenza e 24 invii a ulteriori servizi