Il francobollo del Duomo porterà per sempre con sé (e nel mondo) l’impronta della “Pellegrina”. Perché è lì, nella casa “Don Venturini”, che è nato il modello dello speciale annullo postale Die emissioni IX centenario della fondazione della Cattedrale di Piacenza, emesso dalle Poste Vaticane in occasione delle celebrazioni dei novecento anni che nel 2022 hanno coinvolto l’intero territorio della nostra Diocesi. Alla cerimonia di presentazione, che si è svolta proprio in Cattedrale, il vescovo monsignor Adriano Cevolotto, ha ringraziato gli autori, tutti ospiti della casa accoglienza che ha sede alle porte della città: “Grazie – ha detto – perché ci aiutate a guardare il centro della città con gli occhi che vengono dalla periferia”.
“Ognuno di noi – ha spiegato Max a nome di tutti loro – ha avuto un pezzo da colorare della facciata della cattedrale ed ha fatto uscire il meglio di sé”. “Ogni frammento, ogni mattone – ha aggiunto l’artista Mario Branca, che ha diretto il laboratorio creativo – rappresenta una persona”.
La creazione del modello ha richiesto tempo. Gli allievi-artisti hanno realizzato un collage con i pezzi ricavati da un’immagine della facciata.
L’esperienza è raccontata in un video (per vederlo clicca qui) – “Hanno fatto a pezzi la Cattedrale di Piacenza per poi rifarla con i colori delle loro emozioni”. Così da questo sito nel dicembre del 2021 La Ricerca ne dava notizia.A pezzi, naturalmente, c’era finita una gigantografia della facciata del Duomo: questo ha consentito agli apprendisti-artisti, intervenuti ciascuno su un tassello del mosaico, di re-interpretarne l’immagine caricandola del proprio sentire. Visita sul posto e poi mano ai pastelli – Accettato di buon grado l’incarico della Diocesi, nel dicembre del 2021 gli ospiti di casa Don Venturini si erano messi subito al lavoro guidati da Mario Branca*. Lo scultore milanese, che vive e lavora tra la sua città e Roveleto di Cadeo, dove ha l’atelier, li ha coinvolti in un laboratorio di pittura che ha avuto come importante preambolo una visita sul posto come full immersion nelle atmosfere dettate dalle meraviglie artistiche e architettoniche della nostra cattedrale. Fatto questo (e aiutati nella comprensione delle opere d’arte dalla guida – Luca Maffi (di Cooltour Turismo & Cultura) – , gli apprendisti-artisti si sono concentrati sull’apprendimento delle tecniche di pittura e realizzazione di un collage.
Squadra all’opera, in cattedra Mario e Laura – La squadra era così composta: Mauro, Giampiero, Donato, Max, Cristiano, Maurino, Paolo e Luisella coadiuvati da Jennifer, operatrice della struttura, da Laura e Manuela, due giovani scout aspiranti volontarie, e dalle storiche volontarie della casa Marta e Lucia. Affiancato da Laura Regalia, lo scultore Mario Branca, ha così dato il via al laboratorio vero e proprio alle prese con fogli di diverse grane e colori e naturalmente grafite, matite colorate e pastelli ad olio.
Un brandello di facciata per ciascuno – I pezzi della facciata – 18 tavole, ciascuna delle quali riproduceva, in fotocopia, una porzione di facciata – sono così stati distribuiti perché ciascun partecipante al workshop prendesse il suo e lo re-interpretasse dipingendolo in base alla propria ispirazione. Sono seguite ore di lavoro intenso, partecipato, entusiasmante per chi dipingeva e anche per chi stava a guardare rimanendo poi favorevolmente colpito dal risultato finale: un assemblaggio di quadretti che con la loro singolarità hanno acceso l’immagine dell’antica facciata di calore e vita.
Il valore della coralità – Vista nella sua unità ricomposta, nel risultato finale del lavoro firmato “Casa Don Venturini” la facciata si presenta come un arazzo, fatto di diversi stili creati da segni, texture, colori perché ognuno ha portato la sua specificità, “ciascuno – ha osservato il maestro Branca – ha un valore unico e unendo le diverse capacità si può raggiungere un risultato corale ed armonico”.
1122-2022: novecento anni di Cattedrale. La coralità è peraltro il tratto distintivo delle celebrazioni per i 900 anni del Duomo di Piacenza che hanno coinvolto con il territorio, cittadini, istituzioni e associazioni. Tra le prime realtà ad essere partecipi fin dalle prime battute del percorso celebrativo, è rientrata appunto La Ricerca coinvolta nella realizzazione del francobollo commemorativo dei 900 anni della Cattedrale. E alla cerimonia di presentazione il presidente Enrico Corti ha ricordato che “la Casa accoglienza don Venturini è nata dal cuore della Diocesi e qui in cattedrale vuole restituire alla chiesa locale il lavoro di promozione umana di questi trent’anni”.
Il francobollo può essere richiesto all’Ufficio Beni Culturali della Diocesi a Palazzo vescovile: tel. 0523.308529 oppure ufficiobeniculturali@curiapc.it
Lo scultore Mario Branca* – Da sempre appassionato alle tecniche di lavorazione dei metalli, Mario Branca ha realizzato tra le diverse opere una decina di sculture monumentali progettate per gli spazi pubblici e opere di medio e piccolo formato dove la leggerezza della linea e i cromatismi sono i veri protagonisti. La sua ricerca affonda le proprie radici nel mondo dell’infanzia letto ed interpretato attraverso lo sguardo di scrittori come Hemingway, Jules Verne, Eliot, Lewis Carrol, ed altri protagonisti della letteratura. Numerosi sono i premi e le segnalazioni ricevute tra i quali il concorso Zurich club top 30, la menzione speciale per la scultura all’ultima edizione del Wannabee prize 2011 e la commessa per la scultura monumentale per la facciata del teatro di Pinzolo Madonna di Campiglio (Tn). Commessa pluriennale di 35 opere per Zurich Assicurazioni divisione Milano. Vince nel 2018 il bando per la realizzazione di un’opera per lo stadio del fondo lago di Tesero “Tn”. Numerosissime le recensioni scritte sulla sua opera, in particolare hanno parlato del suo lavoro Luisa Somaini, Maria Livia Brunelli, Emanuele Beluffi, Chiara Canali, Vladek Cwalinski, Alessandra Redaelli.