Gli italiani, secondo dati del 2018, hanno lasciato in eredità al Terzo Settore circa 800 milioni di euro annui. La cifra è il frutto di somme grandi e piccoledestinate nel testamento a uno o più enti impegnati in cause benefiche. Il “Comitato testamento solidale” che raggruppa 24 organizzazioni non profit ha commissionato un’indagine su 1015 persone di età compresa tra i 25 e i 75 anni (rappresentative di circa 40 milioni di italiani) da cui emerge che l’altruismo non ha risentito di due anni di Covid con le sue relative conseguenze anche di precarietà economica.
Un articolo di Chiara Daina su “Buone Notizie”, inserto settimanale del “Corriere della Sera”, specifica che il 70 per cento del campione, pari a 28 milioni di italiani, quasi come nel 2020 (66 per cento), ha dichiarato di aver fatto donazioni almeno una volta nella vita (90 euro l’anno in media), soprattutto in favore della ricerca medico-scientifica.
Tra chi ha donato negli ultimi due anni la percentuale dei giovani nella fascia 25-39 anni è superiore: 55 contro 46 per cento del totale. Mentre in generale si è ridotta la propensione a fare testamento (il 42 per cento esclude di farlo rispetto al 34 del 2020). Sette su dieci sanno però cos’è un lascito solidale. Ma quasi la metà degli intervistati crede che sia prerogativa solo di chi non ha eredi, mentre anche chi ha eredi legittimi, come coniuge e figli, può devolvere una quota di patrimonio a chi vuole.
L’articolo riporta testimonianze di persone che hanno stabilito di devolvere parte dei loro beni a realtà del volontariato. Tra queste quelle di Alessandra: “Ho 57 anni, è strano pensare già al testamento ma la pandemia ha portato via diversi amici e mi ha costretto a fare i conti con il destino. D’accordo con i miei genitori e mio marito ho deciso di donare un terzo dei miei beni alla Fondazione Mission bambini onlus: non avendo mai avuto figli cerco di rendermi utile per quelli più sfortunati”. Sul sito Testamentosolidale.org si trovano le indicazioni per redigere il lascito (olografo o pubblico) verso gli enti non profit.È possibile lasciare una somma di denaro ma anche beni mobili, come arredi e gioielli, oppure immobili.