“Non saprei cosa altro fare”. Il quattordicenne si riferisce allo spaccio di cocaina. Lo dice con candore tanto agghiacciante quanto – forse – inconsapevole. E lo dice – come scrive Roberto Russo sul “Corriere della Sera” – ai carabinieri di Castello di Cisterna, nel Nolano, quando viene fermato.
“Niente scuola, niente partite a pallone con gli amici, niente sogni – continua l’articolo – i militari l’hanno preso con 40 dosi di coca e 470 euro in contantiin banconote di piccolo taglio”.
L’hinterland di Napoli è stato trasformato dalla criminalità organizzata in supermercato della droga. Nessuna fiducia nel futuro, nessuna voglia di trovare un lavoro, una vita quotidiana buttata nello spaccio con la prospettiva, come in questo caso, del carcere.
“Sono affermazioni che ci devono far preoccupare – commenta il prefetto di Napoli Michele di Bari – ma la preoccupazione non basta. Perché le forze di polizia possono fare il loro, ma serve uno sforzo da parte delle istituzioni, delle famiglie, della società civile e della chiesa affinché a questi ragazzi sia offerta un’alternativa alla strada, al crimine, allo spaccio”.
Scrive ancora Russo: “Che vi sia un problema giovanile, infatti, è sotto gli occhi di tutti. L’arresto del mini spacciatore arriva il giorno dopo un altro episodio che ha coinvolto un giovanissimo: l’accoltellamento di un 15enne davanti ad una scuola di Napoli da parte di alcuni coetanei. Una vicenda dai contorni ancora non chiari che potrebbe essere collegata a episodi di bullismo”.
Pochi giorni fa la polizia aveva arrestato un 16enne, accusato di aver realizzato tre rapinee di averne tentata un’altra. E’ di questi giorni anche la chiamata di insegnanti ai carabinieri, che hanno sequestrato un coltello di 20 centimetri nel bagno di una scuola.
A fine 2024, i dati per Napoli e la Campania mostrano un aumento dei reati commessi da minori, con un incremento dei fermi per possesso di armi e un raddoppio dei reati secondo la Corte di Appello di Napoli. Si è registrato un aumento dei fermi legati al possesso di armi: 48 casi nel 2024 rispetto ai 31 del 2023. Nel 2024, 42 minori sono stati coinvolti in omicidi o tentati omicidi in Campania, un dato allarmante.