Voluta e inaugurata dalle mamme di Luna Stellata e Stella del Mattino
“Anche questa piccola opera viene dalla forza del bene che ci portiamo dentro”. Don Alessandro Ponticelli, assistente spirituale di Fondazione La Ricerca, indica una panchina rossa che porta in sé i segni della rinascita e della solidarietà, un simbolo della lotta che tante donne stanno compiendo per riprendersi la loro vita lontano da sofferenze e torti subiti. Poi benedice panchina e presenti.
E’ una mattina luminosa di sole e di calore umano, quella che segue la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Siamo alla Magnana nel giardino di Luna Stellata, la comunità terapeutica che ospita, insieme ai loro bambini, le mamme che stanno lottando per uscire dalla dipendenza da sostanze. Eccole intorno alla panchina rossa insieme alle altre mamme, che sono ospitate nell’altra comunità riabilitativa di Fondazione La Ricerca, Stella del Mattino, sfuggite a vissuti dolorosi.
La panchina, donata dal Comune di Piacenza, è stata recuperata dai magazzinj comunali, liberata dalla ruggine e dipinta di rosso come emblema di lotta contro la violenza, di coraggio, di rinascita e di libertà.
Libertà per le donne che qui stanno lottando per riprendersi il loro sacrosanto diritto all’autonomia. Sono undici (e i bambini una quindicina). Custoditi in piccoli foglietti ripiegati e deposti in uno scrigno di cartone, i loro pensieri prendono voce davanti ad un piccolo pubblico che non ha voluto mancare alla cerimonia d’inaugurazione di questo simbolo di lotta e di speranza, gli danno senso e significati. Parlano di rispetto – “non c’è amore se non c’è rispetto” -, parlano di cura, di dolore che si supera solo con l’amore dato e ricevuto, qualcuna ha scritto che le donne sono come diamanti, che “se li rompi, poi rimettere insieme i pezzi è complicato, ma non impossibile”, anche se resta il fatto che “un pugno è come una cicatrice: si cura, ma non guarisce…”.
Un’operazione collettiva quella che ha visto “risorgere” dalla ruggine la panchina recuperata dalle abili mani di un operatore del Laboratorio protetto che La Ricerca gestisce in via Zoni, Emilio: ha grattato via la ruggine, l’ha sistemata e ridipinta. Applaudono al lavoro ben fatto i tanti amici di questa realtà di accoglienza e cura che credono soprattutto nella possibilità di recupero delle persone, e che – come sottolinea Itala Orlando, responsabile Area comunicazione e fundraising La Ricerca – sono da tempo preziosi compagni di percorso delle mamme in difficoltà, come Maria Grazia Regalli e Valentina Serena, presenti con le rispettive delegazioni Lions Club Piacenza Gotico e Flusso Divino, i coniugi Righi-Vincini della compagnia teatrale Quarta Parete. Colpita da questo “condividere” la presidente del Consiglio comunale di Piacenza, Paola Gazzolo, parla dell’importanza della responsabilità collettiva nella lotta alla violenza “responsabilità e condivisione di cui questa panchina è un esempio concreto perché qui ognuno ha messo qualcosa di suo, un grande messaggio di speranza”.
Poi alle parole di ringraziamento alle mamme da parte del presidente La Ricerca, Enrico Corti – “siete le persone che meglio possono testimoniare che cosa vuol dire lottare per non subire, riscattarsi dalla sofferenza” – , si unisce il messaggio di una componente del direttivo La Ricerca, Stefania Mazza: “Desidero condividere un pensiero di cuore. Questa panchina rossa è un segno che parla. Parla di coraggio, di ferite e di rinascita. Parla delle donne che non hanno avuto voce, e di quelle che ogni giorno trovano la forza di rialzarsi. Questa panchina è stata voluta dalle mamme che vivono questa comunità: donne che conoscono il valore della protezione, della cura, della speranza. È il loro “no” fermo e forte a ogni forma di violenza. È il loro “sì” alla vita, alla dignità, ai legami buoni che fanno crescere i loro bambini in sicurezza. Sedersi qui sarà un invito per tutti a fermarsi un momento, a ricordare che nessuna donna deve sentirsi sola, che ogni storia può cambiare se la comunità sceglie di vedere, ascoltare, proteggere. Mi auguro che questa panchina diventi un luogo di consapevolezza, ma anche di futuro: un futuro in cui il rispetto non sia un gesto straordinario, ma l’unico modo possibile di stare insieme. Oggi, con questa semplice presenza di colore, diciamo insieme che la violenza non ha spazio. E che la forza delle donne e dei loro bambini è più grande di qualsiasi paura”.
NELLA FOTO (da sinistra): al centro fra sostenitori e delegazioni Lions, Flusso Divino e Quarta Parete, don Ponticelli e Donatella Peroni di Fondazione La Ricerca, il presidente La Ricerca Enrico Corti con Paola Gazzolo