Chi vive in provincia di Piacenza nel corso del 2024 ha investito 1.677 euro a testa nel gioco d’azzardo via internet. L’importo fa la media tra capoluogo e provincia, ma nella sola città la somma puntata pro-capite sale a 1.723 euro: l’equivalente e oltre di quanto entra in un mese nelle tasche dei residenti, se confrontato con il reddito medio (lordo) dichiarato. E per un ammontare complessivo di 344 milioni 234mila 133 euro. Tanto totalizza la raccolta del settore online di scommesse nei comuni piacentini il 21% in più del 2023 con i suoi 284 milioni 321mila euro. Un’impennata, considerando che la variazione colloca la provincia di Piacenza al dodicesimo posto per crescita in Italia.
I dati sono riportati dal Portale “Il Piacenza” del 16 ottobre, dati ricavati dall’edizione 2025 del “Libro nero dell’azzardo – mafie, dipendenze, giovani”, promosso da Federconsumatori e Cgil in collaborazione con Isscon. Conti che rendono conto della dimensione del fenomeno attraverso la rete, offrendosi all’analisi della situazione delle singole province. Così prosegue l’articolo de “Il Piacenza”:
Nel 2024 la raccolta complessiva del gioco d’azzardo online in provincia di Piacenza ha raggiunto i 344 milioni 234mila 133 euro, con un incremento del 21,1% rispetto all’anno precedente (284 milioni 321mila 380 euro). In due anni, dal 2022 al 2024, l’aumento è del 29,4%, pari a 78 milioni 302mila euro in più. Nel 2024 le spese, voce rivolta alle perdite effettive, si attestano a 20 milioni 94mila 22 euro, pari al 5,8% delle somme puntate. Si sono quindi volatilizzati quattro milioni di euro in più a confronto con il 2023 (16milioni 40mila 382 euro di perdite).
Per aumento della raccolta rispetto al 2023, Piacenza (+21,1%) si colloca poco dopo la top ten delle province italiane, con solo undici territori che fanno registrare incrementi maggiori: si tratta di Viterbo (+21,6%), Bergamo (+21,8%), Ferrara (+22,7%), Lodi (+22,8%), Rovigo (+23,7%), Bolzano (+24,1%), Rimini (+25,6%), Livorno (+26,2%), Novara (+27,8%), Pistoia (+30,1%) e Isernia (+34,8%). Si segnala come unica eccezione a livello nazionale Crotone (-0,9%).
Il dato pro capite per la popolazione tra i 18 e i 74 anni risulta in crescita costante. Nel 2024 per ogni residente della provincia di Piacenza la puntata media è di 1.677,80 euro, contro i 1.390,39 euro del 2023 e i 1.313 euro del 2022: in soli due anni, quindi, si contano 364 euro in più. Aumento che porta Piacenza dal 68esimo al65esimo posto della classifica nazionale. Il rapporto specifica inoltre la distribuzione territoriale: il 36,7% della raccolta complessiva proviene dal capoluogo, mentre il restante 63,3% dai comuni della provincia. La media pro-capite della sola provincia è di 1.652,21 euro.
Nel solo comune capoluogo, i soldi destinati al gioco d’azzardo in rete raggiungono i 126 milioni 393mila 534 euro, con vincite pari a 118 milioni 471mila 947 euro e perdite per 7 milioni 921mila 586 euro, il 6,3% del totale. Per raccolta Piacenza città occupa la 52ª posizione della graduatoria italiana dei capoluoghi.
L’importo medio pro-capite investito nel gioco, sempre riferito alla fascia 18-74 anni, lievita a 1.723,81 euro, contro i 1.501,75 euro del 2023 e i 1.444 euro del 2022: un incremento di 222 euro in un anno e di 279 euro nel biennio. Nella classifica dei capoluoghi, Piacenza è ora al 63° posto.
“La raccolta dell’azzardo in Italia nel 2024 ha raggiunto i 157,4 miliardi – rendiconta il rapporto – una cifra incredibile, equiparabile al 7,2% del Pil e superiore di 20 miliardi in confronto alla spesa sanitaria complessiva. Rispetto all’anno precedente la crescita è stata del 6,6%; sul 2019 del 42,5%. La raccolta pro-capite, per ogni cittadino con più di 18 anni, ha raggiunto i 3.137 euro. Le perdite per gli italiani sfiorano nel complesso i 23 miliardi, corrispondenti al reddito medio netto di 1.150.000 lavoratori e lavoratrici a tempo pieno. Il superamento del canale online su quello fisico è cosa avvenuta da tempo, ma riguarda soprattutto il centro-sud, dove la malavita organizzata e l’economia grigia e nera utilizzano l’azzardo in remoto come modalità conveniente per il riciclaggio di capitali sporchi. Mentre a livello nazionale l’azzardo fisico non ha ancora raggiunto i livelli pre-pandemici, l’azzardo online è cresciuto di 10 miliardi nel 2024 (+12,2%) raggiungendo i 92,1 miliardi, contro i 65,3 dei diversi giochi fisici, in lieve calo sull’anno precedente. I conti attivi online hanno ormai superato i 20 milioni, prossimi a uno ogni due cittadini nella fascia 18-74 anni, dove si concentra la quasi totalità dei giocatori. Un rapporto con enormi differenze territoriali, con la Campania che prosegue il suo avvicinamento al rapporto 1:1, con 843.000 nuovi conti aperti nel 2024. Ovviamente un singolo giocatore può avere a disposizione anche decine di conti gioco, ma in Italia si stimano, nel solo canale online, 4,5 milioni di giocatori attivi nel 2024, in crescita quasi del 10%”.