Hanno fatto a pezzi la Cattedrale di Piacenza per poi rifarla con i colori delle loro emozioni. Il risultato si vedrà non appena il collage realizzato dagli ospiti di Casa Don Venturini sarà stampato per diventare il francobollo commemorativo dei 900 del Duomo. Così ha voluto la Diocesi di Piacenza-Bobbio quando ha chiesto all’associazione La Ricerca di affidare agli ospiti della casa accoglienza per persone malate di aids la realizzazione del marchio che per tutto il 2022 (e poi per sempre) accompagnerà le celebrazioni in programma nel nostro territorio. A pezzi, naturalmente, c’è finita una gigantografia della facciata del Duomo: questo ha consentito agli apprendisti-artisti, intervenuti ciascuno su un tassello del mosaico, di re-interpretarne l’immagine caricandola del proprio sentire.
Visita sul posto e poi mano ai pastelli – Gli ospiti di casa Don Venturini hanno accettato di buon grado l’incarico e si sono messi presto al lavoro guidati da Mario Branca*. Lo scultore milanese, che vive e lavora tra la sua città e Roveleto di Cadeo, dove ha l’atelier, li ha coinvolti in un laboratorio di pittura che ha avuto come importante preambolo una visita sul posto come full immersion nelle atmosfere dettate dalle meraviglie artistiche e architettoniche della nostra cattedrale. Fatto questo (e aiutati nella comprensione delle opere d’arte dalla guida – Luca Maffi (di Cooltour Turismo & Cultura) – , gli apprendisti-artisti si sono concentrati sull’apprendimento delle tecniche di pittura e realizzazione di un collage.
Squadra all’opera, in cattedra Mario e Laura – La squadra era così composta: Mauro, Giampiero, Donato, Max, Cristiano, Maurino, Paolo e Luisella coadiuvati da Jennifer, operatrice della struttura, da Laura e Manuela, due giovani scout aspiranti volontarie, e dalle storiche volontarie della casa Marta e Lucia. Affiancato da Laura Regalia, lo scultore Mario Branca, ha così dato il via al laboratorio vero e proprio alle prese con fogli di diverse grane e colori e naturalmente grafite, matite colorate e pastelli ad olio.
Un brandello di facciata per ciascuno – I pezzi della facciata – 18 tavole, ciascuna delle quali riproduceva, in fotocopia, una porzione di facciata – sono così stati distribuiti perché ciascun partecipante al workshop prendesse il suo e lo re-interpretasse dipingendolo in base alla propria ispirazione. Sono seguite ore di lavoro intenso, partecipato, entusiasmante per chi dipingeva e anche per chi stava a guardare rimanendo poi favorevolmente colpito dal risultato finale: un assemblaggio di quadretti che con la loro singolarità hanno acceso l’immagine dell’antica facciata di calore e vita.
Il valore della coralità – Vista nella sua unità ricomposta, nel risultato finale del lavoro firmato “Casa Don Venturini” la facciata si presenta come un arazzo, fatto di diversi stili creati da segni, texture, colori perché ognuno ha portato la sua specificità, “ciascuno – ha osservato il maestro Branca – ha un valore unico e unendo le diverse capacità si può raggiungere un risultato corale ed armonico”.
1122-2022: novecento anni di Cattedrale. La coralità sarà peraltro il tratto distintivo delle celebrazioni in programma per i 900 anni del Duomo di Piacenza. E’ quanto era emerso chiaramente alla conferenza stampa di qualche settimana fa in Curia (presieduta dal vescovo Adriano Cevolotto) per presentare il calendario-eventi che attraverserà la nostra città e provincia nel corso del 2022, un calendario in itinere e condiviso dalla Diocesi con il territorio, cittadini, istituzioni e associazioni.
Tra le prime realtà ad essere partecipi fin dalle prime battute del percorso celebrativo, è rientrata appunto La Ricerca coinvolta nella realizzazione del francobollo commemorativo dei 900 anni della Cattedrale: un primo esempio dei risvolti che avrà la coralità nella fase progettuale e organizzativa degli eventi:
Risvolto culturale: presente e futuro strettamente collegati alle nostre radici attraverso mostre d’arte, concerti, spettacoli teatrali, filmati e documentari d’epoca, convegni, pubblicazioni e offerte didattiche, oltre che visite guidate che avvicinino le famiglie alla conoscenza della storia della nostra città e provincia;
Risvolto sociale: gli eventi saranno costellati da progetti di inclusione per coinvolgere i più fragili in laboratori formativi e reclutamento per metterli in condizione di poter collaborare fattivamente in lavori di piccola manutenzione degli spazi pubblici e, ad esempio, nel garantire l’apertura dei luoghi di culto;
Risvolto promozionale: gli eventi avranno una ricaduta economica sul territorio in termini di promozione turistica e capacità di far conoscere e apprezzare a livello internazionale il patrimonio artistico e architettonico di Piacenza e della sua provincia.
Comitato promotore – Affiancano la Curia vescovile di Piacenza-Bobbio, la Regione Emilia Romagna, il Comune di Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Camera di Commercio. Il Comitato promotore è però destinato ad ampliarsi, ed è quello che gli organizzatori auspicano.I
Lo scultore Mario Branca* – Da sempre appassionato alle tecniche di lavorazione dei metalli, Mario Branca ha realizzato tra le diverse opere una decina di sculture monumentali progettate per gli spazi pubblici e opere di medio e piccolo formato dove la leggerezza della linea e i cromatismi sono i veri protagonisti. La sua ricerca affonda le proprie radici nel mondo dell’infanzia letto ed interpretato attraverso lo sguardo di scrittori come Hemingway, Jules Verne, Eliot, Lewis Carrol, ed altri protagonisti della letteratura. Numerosi sono i premi e le segnalazioni ricevute tra i quali il concorso Zurich club top 30, la menzione speciale per la scultura all’ultima edizione del Wannabee prize 2011 e la commessa per la scultura monumentale per la facciata del teatro di Pinzolo Madonna di Campiglio (Tn). Commessa pluriennale di 35 opere per Zurich Assicurazioni divisione Milano. Vince nel 2018 il bando per la realizzazione di un’opera per lo stadio del fondo lago di Tesero “Tn”. Numerosissime le recensioni scritte sulla sua opera, in particolare hanno parlato del suo lavoro Luisa Somaini, Maria Livia Brunelli, Emanuele Beluffi, Chiara Canali, Vladek Cwalinski, Alessandra Redaelli.